lunedì 2 novembre 2015

Weekend con il (quasi) morto

Come più volte accaduto negli ultimi anni, ho deciso di festeggiare il mio compleanno in quel di Vaprio d'Adda, paese stupendo che mi ha accolto a braccia aperte pur essendo straniero, ma forse solo perché ho i tratti nordici.

Dopo l'hamburger da 500 g dello scorso anno, quest'anno sono stato portato a cena in una pizzeria famosa per la vulcanica proprietaria napoletana e per quel piacevolissimo profumo di fritto che ti inebria e ti rimane fissato anche nel DNA.

Ad uno dei tavoli erano sedute quattro coppie, quattro uomini e quattro loro amiche (secondo alcuni a pagamento), quand'ecco che accade il misfatto. Uno dei quattro non più giovanissimi ha un malore e viene steso a terra, alla nostra proposta di chiamare l'ambulanza ci viene detto di no, ipotizziamo che sia una cosa che succede di frequente e quindi sanno come gestirla. Ed ecco che anche il secondo si sente male, seguito dal terzo.

Attimi di preoccupazione! Chissà cosa avranno mangiato! La proprietaria che commenta seraficamente: "Che serat'immerda!". 

Appurato che non si trattava del cibo sono subito partite le ipotesi. Gara di twister? Troppo viagra? Striscia di coca? Mix di entrambi? 

A questo punto arriva l'ambulanza e veniamo informati che i giovanotti avevano pensato di bene di fumarsi una cannetta. Com'era quella cosa dei giovani sbandati?

Degno commento della proprietaria: "Ma che cazz vi fat'e cann'...fatevi le seghe!". Game, set, match! 

Che altro aggiungere? Nulla!  Grazie per lo spettacolo che ogni anno mi regalate, chissà quanto vi è costato questo evento, per l'anno prossimo mi aspetto qualcosa tipo Casamonica con carrozze ed elicotteri.

Cheers
Mus

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