mercoledì 20 aprile 2016

20 anni di Lambrate

Sabato 9 aprile sono stato testimone di qualcosa di unico. La festa dei 20 anni del Birrificio di Lambrate. Ero già stato al 18° ed era stato uno spettacolo incredibile, quest'anno si è andati al di là di ogni aspettativa.

La mia storia d'amore con Lambrate è iniziata nei primi anni 2000, non ricordo con precisione la prima volta in cui sono stato, ma è stata sicuramente per un pranzo ai tempi dell'università. Ricordo però la felicità che provavo ogni volta che entravo sapendo di bermi una bella birra fuori dagli schemi, quando ancora il movimento delle birre artigianali non era ancora esploso come oggi.

Da allora ci sono stato nel pub diverse volte, non spesso come avrei voluti, colpa dell'assenza di un autista sobrio per i viaggi di ritorno. Di certo sono una paio d'anni che non manco a Sant'Ambrogio e al compleanno.

Tornando alla festa, siamo arrivati alle 18 circa, e grazie al mio leggendario culo trovare parcheggio abbiamo lasciato la macchina a pochi metri da Via Adelchi. Già da lì si poteva vedere che la via era piena di gente festante.

Dopo una breve coda per prendere i tagliandi per la birra e ordinare mi sono goduto una Petite Ghisa.

A questo punto è iniziato il delirio, ci siamo persi più volte, abbiamo girato a vanvera tra la folla, io personalmente ho incontrato compagni di università che non vedevo da una vita e conosciuto alcuni esponenti dalla scena brassicola italiana tra cui Mastro Titta, il Colonna, Campari, oltre a tanta altra gente stupenda.

Nel corso della serata ho assaporato altre chicche di Lambrate che non avevo ancora provato tra cui la Malnatt, la Gambe de Legn e la Ciocch, per chiudere con una bella Ghisa.

La cosa che più mi ha colpito è stata vedere un intero quartiere in festa, con tutti i bar e ristoranti a rifocillare la gente.

Io dopo una vana coda per un Kebab, mi sono infilato in una pizzeria d'asporto e da vero punk ho mangiato una margherita seduto sotto la pensilina dell'ATM.

Che dire di più? Grazie a Lambrate per essere una grande famiglia!

Cheers
Mus


martedì 5 aprile 2016

San Carlone

Per la serie gite fuori porta, un paio di domeniche fa, vista la bellissima giornata abbiamo deciso di andare ad Arona a vedere il San Carlone. Si tratta della stauta del Santo, appartentente alla Famiglia Borromeo, costruita alla fine del 1600 dal Cerano (Giovan Battista Crespi) ad Arona (NO).

 
 
  


La vista che si gode dall'alto è mozzafiato.


Il costo dell'ingresso è di 3,00 € per il parco interno e di 5,00 € per la salita alla testa della statua, ad oltre 30 metri d'altezza, da cui si può godere d'una vista spettacolare, soprattutto nelle giornate limpide.

 
 
  



Dalla statua è possibile vedere anche la Rocca di Angera che si trova proprio di fornte.


La gita è stata sicuramente ottima, vista la vicinanza a casa ed il costo contenuto. E poi la volta precedente in cui sono stato, probabilmente era presidente Pertini.

Ora nell'elenco dell cose da fare c'è sicuramente la visita delle Isole Borromee, per rimanere sempre in tema con il Santo.

Saluti
Mus

domenica 3 aprile 2016

Weekendance

Passano gli anni ma la mia indole tamarra non se ne va. Appena ho visto su facebook l'evento Pheno '90 con Fargetta in console non ci ho pensato due volte e l'ho proposto alla mia compagnia di ballo.

Memore della precedente esperienza milanese sapevo che sarebbe stato un successo, cosa prontamente accaduta.

Per prepararmi alla prestazione, come un vero atleta, ho optato per un piatto di pasta in bianco con un po' di grana in modo da avere i carboidrati necessari per lo sforzo fisico. E pensare che una volta li ricercavo nel Long Island. Stupendo me stesso mi sono pure offerto come autista sobrio. 

Partenza alla volta di Borgomanero, arrivo abbastanza presto con locale ancora poco affollato, cuba di rito (autista sobrio, non astemio) e primi accenni di ballo.

Quando poi è salito in console Fargetta è iniziato il nostro spettacolo, come la scorsa volta più di due ore di ballo, quasi no stop, se si eccettua una breve tappa ai box per cambio acqua e rifornimento.

Apro una piccola parentesi per scusarmi con il corpo di ballo per averlo innaffiato causa movimento esuberante che ha ribaltato il cuba del mio amico Lorenzo (ho visto attimi di odio nei loro occhi ;-) )

Come consuetudine ci tengo a citare le persone degne di nota tra cui l'uomo con la tuta adidas, le tre pertiche imbarazzanti, la gilf e dulcis in fundo la sosia minorenne di Sasha Grey.

Chi, andando a letto alle 4, la mattina dopo non si sarebbe alzato per passare i pavimenti e poi alle 12 sarebbe ripartito alla volta di Novara per lo Street Food?
Eccomi!

Pranzo di livello iniziato con Bombetta di Alberobello (fettine di capocollo con caciocavallo e salame), hamburger di carne argentina, Pastin di Belluno (carne trita a base di manzo e maiale, con fetta di formaggio infilata in un panino) e gran finale con diplomatica al cioccolato.

Tutte le calorie bruciate il giorno precedente sono state riassunte con gli interessi in poco meno di 3 ore.

Questo weekend è stata l'ennesima dimostrazione del fatto che, per quanto mi sforzi, proprio non ce la faccia a condurre una vita morigerata, ma del resto solo questa ho quindi...e poi anche le persone salutiste prima o dopo lasciano questo mondo.

Ora mi aspettando sei giorni di quasi ascetismo per preparare il corpo e lo spirito alla festa dei 20 anni di Lambrate. Per dirla alla giovane Ciaone Proprio.

Concludo ringraziando il corpo di ballo nelle persone di Millu, Molli, Lorenz ed Elena per sabato ed il gruppo enogastronomico in quelle di Griso, Lele e Bea.

Alla prossima.
Mus