lunedì 19 marzo 2012

Books

Torna la consueta rubrica di letteratura senza pretese!
Finito il libro di Riotta mi sono trovato in difficoltà non sapendo cosa leggere. Ho iniziato la raccolta di racconti scelti da Hornby però l'ho subito interrotta...non so perché ma è così...
Ho quindi deciso di rileggere l'intera saga dei Malaussene di Pennac ed ho iniziato "Il paradiso degli orchi". Nonostante sia la terza volta, questo libro riesce sempre ad appassionarmi! 
La storia del capro espiatorio, di Therese, Clara, Jeremy, il Piccolo, Zia Julia, di Theo e i suoi nonnetti, del cane epilettico! 
Una volta terminato il libro ho deciso di comprare qualcosa di nuovo e così mi sono aggirato tra gli scaffali della libreria del Gigante dove ho scovato il libro di Kate Mosse, "La notte degli innocenti". A differenza dei primi due l'ho trovato di una noia mortale, leggere le circa 150 pagine è stato di una lunghezza a dir poco biblica! Storia senza capo né coda, priva di pathos e abbastanza scontata! Per fortuna ora sono passato al secondo capitolo della saga Malaussene "La Fata Carabina"!
Suggerimenti per i prossimi libri da leggere???
Ciao
Mus

lunedì 5 marzo 2012

books

Ritorna la rubrica books.
Questa settimana ho terminato il libro di Riotta "Le cose che ho imparato".
All'inizio, forse per la novità del genere letterario, forse perché ben disposto, mi ha entusiasmato! Tutti quei riferimenti alle più disparate opere letterarie del passato, dagli eroi della mitologia ai personaggi storici realmente esistiti, tutte quelle citazioni colte mi avevano rapito. Poi però qualcosa si è rotto. Le ultime pagine sono state davvero ostiche, ho stentato non poco per finirlo. Complessivamente libro piacevole, tempo però che il giudizio sia stato condizionato dall'umore altalenante dell'ultimo periodo.
Ora ho iniziato quello che pensavo fosse un libro di Hornby mentre in realtà è una raccolta di racconti sul calcio scelti dallo scrittore londinese. Il primo capitolo è molto carino, tratta infatti dell'avventura della nazionale irlandese ai mondiali italiani del '90 ed è bello leggere di eventi vissuti dal punto di vista opposto dello scrittore.
Vi farò sapere come procede.
Nel frattempo avete qualche libro da consigliarmi?

Che settimana

La scorsa è stata una settimana a dir poco impegnativa!
Innanzitutto, causa lavoro, sono stato tutta la settimana a Saronno, in cantiere, in mezzo al nulla...questo ha fatto sì che il mio umore, ultimamente piuttosto teso, peggiorasse, tanto da portarmi a dire espressamente al mio capo che non ho più voglia di lavorare dove sono. Da un lato c'è la voglia di mollare tutto, dall'altra la razionalità che mi impedisce di fare cazzate, in questo periodo di crisi globale.
La crisi è rientrata, momentaneamente. Nota positiva dell'esperienza in cantiere è stata la possibilità di rispolverare un po' di tedesco ed inglese con gli autisti.
Fortunatamente è arrivato il weekend. Non c'erano segnali di delirio ed invece.
Sabato, dopo la tradizionale cena di famiglia, sono uscito con i soliti scemi per una birretta senza impegno. Fin verso la mezzanotte tutto tranquillo, quattro chiacchiere tra amici di lavoro, vacanze, progetti, quand'ecco che scatta la frase: "L'ultimo e andiamo a dormire?"

Detto fatto sono partiti 4 o 5 giri di amaro!!!

 
Non male anche la collezione di Swarowski. 

Ed ecco la frase successiva: "Birretta veloce all'O'C e via!"
Certo...altri giri di kriptonite dai quali sono riuscito a sottrarmi abbastanza velocemente! Peccato che i miei due amici non si siano tirati indietro altrettanto facilmente...questo però ha portato alla formulazione di alcune perle da parte di Giulio Paolani:
  1. Rivolto ad una ragazza: "Ma tu come fai a resistere a due occhioni così?"
  2. Riferendosi ai rapporti col gentil sesso: "Non è che il fioraio può potare tutti i fiori!" che fa il paio con "Bisogna capire se la siepe è fatta di alberi d'alto fusto"
  3. "Guarda che posso prendere 2 di picche da chi voglio!"
  4. "Mi sono innamorato!" "Di chi?" "Eh, non mi ricordo, è successo prima."

Queste sono solo alcune di quelle che ricordo.

Terminato l'O'C abbiamo optato per una piadina per asciugare...anche qui spettacolo. Il mio amico Baffi, dopo aver schiacciato insistentemente i tasti del registratore di cassa, viene ripreso dal titolare del locale...senza battere ciglio lo sciocco si piega nascondendosi dietro al bancone e con le lunghe braccia riprende a digitare tasti non visto!!!

Vi starete chiedendo se ci siamo ritirati...ma no, erano solo le 4...c'è stato giusto il tempo per l'ultimo bicchiere al Jamba...io, essendo autista sobrio ho deciso per una coca, un cuba invece per Baffi e Giulio, anche se quest'ultimo non ce l'ha fatta!

Magnifica serata terminata alle 5! Che dire...gli scemi perdono il pelo ma non il vizio!

Saluti e baci
Mus