mercoledì 28 gennaio 2015

Palestre


Ormai sono anni che le frequento, inutilmente, e devo dire che ogni volta che ci metto piede c'è qualcuno dei presenti che regala perle.

Mi chiedo come mai ad oggi nessuno abbia ancora pensato di scrivere un libro dedicato ai personaggi della palestra o a farne uno sketch comico!

Capitolo personaggi.
C'è chi si mette a pochi centimetri dallo specchio e, guardandosi orgoglioso, dichiara: "Sono un toro". Chi solleva 10 kg gridando come se lo stessero squartando, chi ancora ti chiede di aiutarlo e poi inizia a sputazzare verso di te per lo sforzo.
Trovi poi il giovane in vena di confidenze che ti racconta che vuole partire e spaccare il mondo ma poi lo rincontri la settimana dopo e quella dopo e quella dopo...Oppure quello che ti dice che ha girato il mondo essendo stato a Sharm, Londra e Barcellona e tu, sbruffone, gli dici che l'anno scorso sei solo riuscito a girare il Giappone.

Capitolo alimentazione.
C'è chi ti informa che a casa lo aspetta una bella torta di miglio, chi ti domanda se mangi carne di maiale e alla tua risposta affermativa ti guarda come se avessi detto che pratichi il cannibalismo o la coprofagia!
C'è poi l'esperto nutrizionista che ti prepara la dieta su due piedi dicendoti di mangiare verdura e pollo bolliti!
Se vuoi anche dirmi di non uscire d'estate nelle ore più calde e bere molta acqua fai pure!

Capitolo spogliatoi.
Qui i casi sono due, o sono troppo rozzo io, oppure c'è una cura del corpo maschile troppo spinta.
Solo l'anno scorso ho visto uno depilarsi col rasoio le mani, un altro mettersi la lacca, non so quanti ricoprirsi ovunque di creme rassodanti, idratanti, profumanti, tanto che tutte le volte mi viene in mente questo:



Di contro ci sono poi quelli che, dopo aver sudato come un lottatore di sumo in sauna, mettono su la tuta e via...non oso immaginare la flora batterica all'interno di quei vestiti.
Tralascio il fatto che ogni volta che entri è quasi impossibile che chi è all'interno ti saluti e che la gente è in grado di allagare il pavimento neanche fosse Venezia con l'acqua alta.

Capitolo donne.
Alcune, quando passano tra gli attrezzi, senti il rumore del legno che sfrega tra le cosce, altre, la maggior parte, poverine, anche se si spogliassero, non riceverebbero il benché minimo sguardo, non perché brutte, ma semplicemente perché i presunti, portatori di testosterone, sono troppo impegnati a rimirarsi i deltoidi o gli adduttori a vicenda.
E come dimenticare il cinquantenne piacione che in spogliatoio dichiara di trattare le donne come oggetti e dopo un paio di minuti riceve la chiamata della moglie/compagna e si trasforma in uno zerbino con tanto di benvenuti sulla schiena.

Queste sono solo le prime cose che mi vengono in mente, dovrei annotarle ogni giorno!

Vabhe, vado a fare una serie di cruch-lift-press-fit e a depilarmi il trapezio, ovunque esso sia!
Saluti
mus


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