mercoledì 15 luglio 2015

Lisbona 2015 – giorni 1 e 2

Quest'anno, avendo un budget limitato a causa delle spese della casa e la non proprio economica trasferta Giapponese dello scorso anno, ho deciso per un tour low coast. Le tappe pensate erano Istanbul, depennata per la situazione non proprio serena, Praga, ma sono già stato due volte, e Lisbona. La scelta è caduta su quest'ultima.

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Non mi aspettavo di trovare una così bella città. Colorata, a misura d'uomo, pulita, per nulla caotica.

Lunedì 06/07
Arrivo in serata e discreto girovagare alla ricerca dell'hotel, perché segnarsi l'indirizzo quando puoi tranquillamente chiedere ad uno spacciatore? 
Suggerisco di fare la Lisboa Card, costa un po' ma ti permette di prendere tutti i mezzi, tutte le volte che si vuole e compresi ci sono anche vari sconti tra cui all'Oceanario e a Belem.
L'albergo consigliatomi da un'amica, Hotel Gat Rossio, è stata la prima piacevole sorpresa. Centralissimo, pulito, con lo staff cortesissimo. Edson, che credo fosse il principale, ci ha dato una serie di indicazioni e suggerimenti che ci hanno fatto risparmiare delle gran tempo, il tutto in un ottimo italiano.
Vista la tarda ora abbiamo scelto per un panino all'Hard Rock Cafè (si, lo so, è un'italianata di cui mi vergogno...ma era lì vicino ed avevo fame).
Dopo aver dichiarato di voler stare leggero, ho ordinato un mostro con pulled pork, jalapenho, fagioli, patate, cavolo bianco e cipolle caramellate. A mia discolpa devo dire che non ho preso il dolce.

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Martedì 07/07
Quartiere Alfama
Dopo una sontuosa colazione siamo subito partiti alla volta del Castelo de Sao Jorge, struttura relativamente contenuta e spoglia, con cerchia di mura ricostruita il secolo scorso. Degno di nota il panorama che si vede dai giardini appena fuori le mura da cui si possono ammirare il quartiere Alfama, il Ponte 25 de Abril, la statua del Cristo Rei.

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Finita la visita, passando per alcune stradine, siamo arrivati al Miradouro de Santa Luzia, altro punto panoramico sul Tago, decorato con azulejos, le piastrelle di ceramica bianche e blu sotto un porticato fiorito.

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Proseguendo siamo arrivati alla Igreja de Sao Vicente de Fora, chiesa tanto imponente all'esterno, con due torri gemelle, quanto semplice all'interno, merita il chiostro alla destra della facciata.
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Passeggiando attraverso la Feira de Ladra, il mercatino delle pulci, pieno di bancarelle, si giunge alla Igreja de Santa Engracia, il Pantheon portoghese. Maestoso! Una delle cose che più mi sono piaciute di Lisbona. L’interno ha una pianta regolare (a croce greca credo) sovrastata da una spettacolare cupola, su cui può salire con un centinaio di gradini (ne avrò fatto qualche migliaio in tutta la vacanza), ma ne vale la pena perché si arriva su di una terrazza con una vista mozzafiato.
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A questo punto siamo saliti sul tram 28, famosissimo mezzo pubblico che fa tutto il giro della città attraverso stradine molto strette, che ci ha portati al Miradouro da Graca, altro punto panoramico.
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A pranzo ci siamo fermati in una gelateria con anche servizio bar, Augusto Lisboa, controllando su tripadvisor abbiamo verificato che è al 34 posto su oltre 2500 ristoranti, non male. Consiglio il panino al salmone.
Ripreso il tram, siamo scesi nella parte bassa della città ed abbiamo visitato la Igreja de Santo Antonio a Sé, dove sembra abbia avuto i natali il Santo patrono di Padova, qui c'è una targa commemorativa della visita di Papa Giovanni Paolo II.
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A pochi metri si trova Se Patriarcal (Sedes Episcopalis), la cattedrale, anche questa con due torri gemelle. L'interno  è molto semplice, da segnalare le tombe di un amico del re e sua moglie, lui con la spada in mano, lei con un libro, ai piedi di entrambi i loro cani.
Accanto alla navata si trova un chiostro che dà su degli scavi con vari strati di rovine di epoche storiche diverse (periodo romano e dominazione arabo).

All'interno della chiesa si può vedere anche il tesoro, una serie di coppe ed altre anticaglie preziose (personalmente non ne vale la pena).

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Altra breve passeggiata e abbiamo visto la Casa dos Bicos, un edificio con una facciata simile al palazzo dei diamanti di Ferrara, sede  della fondazione Saramago.

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Quartiere Baixa e Avenida
Camminando verso la Praca do Comecio siamo passati, quasi inconsapevolmente, davanti alla Igreja di Nossa Senhora da Conceicao Vehla, l'esterno è assurdamente carico di fregi, molto barocco, l'interno purtroppo era coperto da impalcature.

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Non contenti, ci siamo fatti anche tutta Praca do Comercio, sotto al sole! Degni di nota i porticati intorno, con sedi di vari uffici pubblici, le colonne sul Tago (da cui vengono fatti arrivare alla città capi di governo, celebrità e quant'altro), la statua equestre al centro e l'arco di trionfo alle sue spalle da cui si accede a Rua Augusta.

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Siamo poi risaliti lungo la Rua Augusta, vialone pedonale con ristoranti e negozi, dove c’è la Casa Portuguesa Do Pastel de Bacalhau, locale in cui fanno delle specie di crocchette di merluzzo con all’interno del formaggio.
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Qui si trova anche uno dei tanti ristoranti italiani, ma lasciamo perdere...
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Alla fine della via si arriva in una piazza molto frequentata e piena di vita, Rossio (Praca de D. Pedro IV), attaccata alla quale c'è poi Praca dos Restauradores, a due passi dal nostro hotel.

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La giornata si è conclusa cenando al Quermesse Restaurant, dove abbiamo mangiato un ottimo risotto ai frutti di mare, con merluzzo, scampi e gamberi e per finire una cheesecake al cioccolato.
Non contento, ho trovato delle birre artigianali anche qui, presso la Cerveteca Lisboa, molto ben fornita ma il barista era poco loquace.

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Con questo si chiudono i primi due giorni, nei successivi ci sono stati le gite a Sintra e Cabo de Roca, quella all'Oceanario e la visita dei quartieri di Bairro Alto, Estrela, Belem.

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