martedì 13 maggio 2014

Diario di viaggio: Tokyo

La nostra avventura nipponica è iniziata dalla capitale Tokyo.

Giorno 1 - 19/04/2014
Una volta scesi dall'aereo ci siamo diretti allo sportello della JR Rail per attivare il pass che permette ai turisti di prendere tutti i mezzi di questa linea, compresi treni, tram, traghetti e chi più ne ha più ne metta. Dopo una mezz'ora di coda, inutile dire ordinata, siamo andati alla banchina e qui abbiamo subito notato l'enorme abisso che c'è tra le nostre ferrovie e le loro. Il treno, una volta arrivato in stazione e svuotatosi dei passeggeri essendo il capolinea, è stato chiuso e una squadra di operatori è salita e l'ha pulito da cima a fondo, con anche l'aspirapolvere! Poi ovviamente, visto che sarebbe partito nella direzione opposta rispetto all'arrivo, tutti i sedili sono stati girati di 180 gradi, normale no?
Ancora sotto choc per quando detto sopra dalla stazione di Tokyo ci siamo diretti con la metro all'Hotel Villa Fontaine, decisamente bello e neanche troppo costoso. Lasciati i bagagli ci siamo recati alle Roppongi Hills, un'enorme complesso commerciale/culturale a pochi metri dove abbiamo deciso di pranzare immergendoci immediatamente nella vita vera giapponese comprando alle bancarelle, la scelta è caduta su degli spiedini, credo di polipo e seppia, not bad! Vuoi poi non prendere un dolce? Crepes con all'interno il brownie!
Quindi abbiamo proseguito visitando i vari piani di questo enorme centro, compresi la televisione Asahi, piena di riproduzioni di cartoni animanti, tra cui Doraemon, con annesso negozio, un barbiere per cani con tanto di rasatura in diretta e una pensione per gatti.
Girando per le vie del quartiere, abbiamo pure incrociato una manifestazione di ragazzi con musica e canti, di una compostezza quasi imbarazzante, tutti in fila per attraversare la strada, scortati dalle forze dell'ordine, ma il tutto con un'aura di tranquillità.
Per la cena abbiamo optato per un locale in una vietta dove abbiamo visto un po' di coda, sinonimo di "si mangia bene", infatti, ramen bollente e piccante in una tipica trattoria, se così si chiamano in Giappone, seduti direttamente al bancone.
Qui per la prima volta abbiamo sentito ripetere innumerevoli volte la frase che sarebbe stata la colonna sonora della vacanza: arigatou gozaimaus o, per dirla alla nostra, gainass...in effetti è una delle due colonne sonore, anche Party Family di Kyary Pamyu Pamyu in filo dissusuine (https://www.youtube.com/watch?v=paHGjIe2Wms)
Non abbastanza stanchi dalle mille ore in giro ci siamo concessi una birretta al BrewDog, con anche i vivi ringraziamenti dello staff per avergli mostrato la tessera da soci!

Giorno 2 - 20/04/2014
Ristorati dalla lunga dormita ci siamo immediatamente attivati per raggiungere il quartiere di Ginza e visitare il parco dell'imperatore, immenso ma tranquillo, con turisti ordinati e per nulla chiassosi, ci siamo quindi diretti lì vicino ai giardini Edo, con edifici e mura storiche, molto bello il palazzo della musica con le pareti a mosaico colorate. Sempre nei dintorni c'è una bellissima piazza con fontane con particolari giochi d'acqua.
Terminata la parte storico culturale ci siamo spostati nella parte commerciale con i negozi d'alta moda, tra cui Abercrombie e i suoi 8-10 piani, non ricordo, o il negozio di Hello Kitty, con tutto ciò a cui puoi pensare marchiato con tale brand! Poi giro a Itoya, una cartoleria di 5 piani, dove la cosa che mi ha più colpito sono stati i bagni con una splendida pulsantiera che faceva partire dei suoi per coprire i rumori, oltre ai classici tasti per bidet e affini. 
Dopo ci siamo quindi trasferiti nel quartiere di Shibuya, iniziando da Takeshita street, stretta via in cui ci si imbatte in ragazzi vestiti da manga, dove puoi trovare negozi di abbigliamento di ogni genere, dal gotico, alla scolaratta, al cartone animato. Nelle vicinanze c'è il santuario Meiji Jingu, con le enormi porte in legno, torii in lingua locale, e, dopo aver attraversato un viale ai cui lati ci sono da una parte le botti di sake, coloratissime e dall'altra botti di vino donate da personalità francesi, siamo giunti in un tempio con una fontana dove è possibile purificarsi seguendo una semplice procedura. Lavi la mano sinistra, la destra, ti sciacqui la bocca e sei pronto.
Usciti dal parco siamo andati nel cuore di Tokyo, l'incrocio apparso in molti film, in cui ogni giorno transitano secondo alcune stime 2500 persone ogni verde...quindi qualche centinaia di migliaia al giorno. Per meglio vedere siamo la folla saliti al primo piano dello Starbuck lì di fronte e già che eravamo nell'edificio siamo saliti di qualche piano nel regno dei manga.
Terminato il giro con qualche acquisto, uno dei nostri è stato pure omaggiato con una scatola di noddle...siamo scesi per esaudire il mio desiderio di avere la foto con la statua del cane Hachiko! (dopo la colonna cubista di Praga non potevo esimermi).
Abbiamo poi preso la salita sulla sinistra della piazza verso la zona dei Love Hotel. E qui abbiamo visto la trattoria italiana Sapoli d'Italia, alla faccia dei luoghi comuni.
Per la cena abbiamo scelto un locale sotterraneo in cui si poteva cucinare carne alla griglia direttamente sul tavolo, piatti buoni ma un po' striminziti, siamo infatti stati costretti a cercare un altro locale, peccato che alle 22 fosse tutto già praticamente chiuso, si poteva solo bere. La serata si è conclusa con una gallina fotonica, smaltita grazie all'aiuto della spesa fatta da Lawson, catena di supermercati locale, con l'acquisto di gelato solido, patatine alla carbonara, cookies e ovviamente birrette.
Dimenticavo, da Lawson abbiamo fatto i biglietti per il museo Ghibli, non vi dico che bello farli alle macchinette in lingua con la commessa che parlava forse mezza parola di inglese e che ha dovuto scrivere il mio nome in kanji...

Giorno 3 - 21/04/2014
Visita al mercato del pesce in tarda mattinata, dove saremmo ritornati l'indomani per meglio goderlo, essendo praticamente tutto finito. Ci siamo perciò aggirati tra le bancarelle trovando le scatolette di balena, le seppie sottovuoto, le alghe essiccare, tutti cibi per palati sopraffini.
Abbiamo poi visitato il vicino parco di Hamarikyu teien, molto suggestivo, peccato per il tempo incerto. Qui abbiamo perso un bel po' di tempo nel tentativo di girare un video da premio Pulitzer con il vento che faceva volare via i petali dei ciliegi!
Ci siamo spostati con la metro a Odaiba, dove si trova anche il palazzo della Fuji television con l'enorme sfera di metallo, per arrivarci siamo passati sopra la fedele riproduzione del ponte di San Francisco...ovviamente dall'altro lato abbiamo trovato la Statua della Libertà!
Foto di rito con la statua a grandezza naturale di Gundam!
Poi, a causa della pioggia, ci siamo rintanati nel Venus Fort un centro commerciale in cui sul soffitto era proiettato il cielo, e cambiava pure colore! Visto che il tempo non migliorava siamo tornati a Roppongi e abbiamo visitato la mostra di Andy Warhol, nel Mori Art Museum molto bella, e poi siamo saliti al 46° piano del grattacielo dove abbiamo visto la città dall'alto, che spettacolo! A cena, se non ricordo male, Outback Steakhuse, locale commerciale visto che quelli tipici chiudono piuttosto presto e Brewdog.

Giorno 4 - 22/04/2014
Sveglia presto per tornare al mercato del pesce Tsukiji, esplosione di colori con i tonni, i gamberetti, i polipi, cozze giganti, il tutto con in sottofondo le contrattazione della gente e i pescivendoli che nel giro di un minuto prendevano pesce vivo e lo trasformavano in filetti di sushi! 
A proposito di pesce crudo, dopo la visita al mercato ci siamo messi in coda da Daiwazushi, un caratteristico locale, molto piccolo ma sempre pieno, dove ci hanno servito dei piatti di una freschezza assoluta e dal gusto paradisiaco. Il tutto ovviamente alle 10:30 del mattino, la colazione dei campioni! Ci siamo poi persi tra le viette del quartiere ricolme di bancarelle dove abbiamo assaggiato un polenta dolce, degli spiedini di granchi, gambero, ostrica  e non ricordo cos'altro.
Dopo aver preso la metropolitana siamo andati a visitare il quartiere di Ueno con il suo parco, dove c'è la statua raffigurante un mio antenato in compagnia del cane, un laghetto con le barchette a forma di cigno, molto pacchiane, un tempio rosso e verde molto carino e un viale di torii arancioni molto caratteristico, una serie di lanterne di rame che in determinati periodi dell'anno vengono accese che penso creino uno spettacolo molto suggestivo ed infine un'enorme fontana.
Visto che il tempo non era magnanimo, ci siamo rifugiati in un supermercato per comprare un ottimo ghiacciolo alla mela, o era pesca? Lì abbiamo fatto un giro nel cimitero. Tornati indietro a Ginza abbiamo fatto un paio di foto al palazzo della birra Asahi che ricorda un boccale con un baffo di birra...che tamarri!
Lì accanto c'è il quartiere id Asakusa con un altro meraviglioso parco, tanto per cambiare, con delle statue di demoni molto realistiche ed una pagoda di 5 piani rosso sgargiante il Senso Ji, qui abbiamo assistito alle riprese di un video musicale con dei lottatori di sumo come comparse.
Stanchi ma non troppo, siamo entrati in un negozio di soli giocattoli ed elettronica, distese infinite di console, modellini di auto, pupazzi, insomma il paese dei balocchi. Uscito di qui con un leggero languore, mi sono concesso un onigiri, la palla di riso con alga tanto famosa nei cartoni animati!
A cena sempre carnazza innaffiata da stout locale. Cercando su Ratebeer abbiamo trovato un locale molto carino, Ant'n Bee con birre locali, dove ho pure avuto un birra omaggio grazie a Foursquare. Qui abbiamo conosciuto due local che lavorano per il corrispondente di Rai Sport, due personaggi esilaranti.
La serata si è conclusa con un salto al karaoke, dove ci siamo fatti prendere la mano e abbiamo passato due ore gridando come se non ci fosse un domani.

Giorno 5 - 23/04/2014
Svegliati finalmente con una bella giornata, come prima cosa abbiamo visitato i giardini dell'hotel, una perfetta commistione di natura e architettura, poi due passi verso quello che è il centro politico del paese con il palazzo del governo e le sedi dei vari ministeri. Tutto il quartiere era presidiato in vista dell'imminente visita di Obama ma la presenza delle forze dell'ordine era molto discreta, infatti abbiamo potuto visitare in assoluta serenità i due parchi lì presenti. Siamo quindi andati a Shinjiku per la visita al Tokyo Metropolitan Government Building. Esperienza fantastica, oltre alle dimensioni titaniche sia sopra che sottoterra, salire al 50° piano e vedere tutta la città è stata un'esperienza incredibile, vedere dei grattacieli dall'alto come fossero dei condomini di poco conto...una volta scesi, dopo una camminata di una mezz'ora circa siamo arrivati al parco di Gyoen, un capolavoro con ciliegi in fiore immersi in una cornice idillica, con laghetti e piante in fiore
Poi, visto che avevamo camminato poco, ci siamo regalati un paio di km a piedi per raggiungere il museo Ghibli, dedicato al Walt Disney d'oriente, Miyazaki, bellissimo, soprattutto la parte dedicata all'animazione e le sue stanze. Non avendo pranzato ci siamo rifocillati con una gustosissima fetta di torta ai fagioli. Dovete sapere che questo legume è annoverato tra i dolci. A cena poi ristorante cinese...maledetti caratteri illeggibili.

Questo è più o meno il resoconto fedele di Tokyo, sicuramente ho dimenticato qualcosa, specie i locali dove abbiamo mangiato e qualche tempio o parco, ma in linea di massima questo è quanto.
Da qui ci siamo spostati a Takaragawa all'Onsen, di cui parlerò nel prossimo post.

Seguiranno anche le foto, per problemi tecnici non riesco a caricarle.

Sayonara
Mus




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