mercoledì 23 maggio 2012

Books

Torna la tradizionale rubrica di letteratura senza pretese.

Come accennato qualche tempo fa, ho riletto “Questa pazza fede” di Tim Parks. Si tratta del racconto autobiografico di un giornalista inglese che vive a Verona e si appassiona alle sorti dell’Hellas. Il libro parla del campionato di seria A di calcio del 2000-2001 ed inizia con la trasferta a Bari in pullman dell’autore con le brigate gialloblu. Durante il viaggio Tim è piuttosto a disagio poiché si trova in mezzo ad gruppo eterogeneo di persone tra cui spiccano alcuni ragazzi dediti all’uso ed abuso di alcolici e droghe. Col passare delle partite si rende conto che si tratta di persone normali che hanno i problemi di ognuno di noi e che recitano la parte dei cattivi ragazzi…

La storia passa attraverso un’intera stagione in cui l’autore soffre per le sorti della squadre che fatica a vincere, vittima talvolta di torti arbitrali a favore delle sette sorelle (allora c’erano Juve, Milan, Inter, Lazio, Roma, Fiorentina e Parma…) prima dei vari scandali di calciopoli o dei crac Parmalat e Cirio.

Durante la narrazione vengono raccontati vari episodi di cronaca quale le elezioni politiche, il giubileo, la lotta al razzismo da parte delle brigate verso giocatori di colore e meridionali.

Uno dei capitoli più interessanti è quello del viaggio con la squadra di Parks durante il quale l’autore si rende conto che il mister è troppo buono e non è all’altezza per guidare i giocatori alla salvezza, che gli stessi mancano delle giuste motivazioni ed alcuni vengono descritti come incapaci di affrontare la realtà quotidiana essendosi trovati fin da bambini seguiti e protetti da qualsiasi problema, per 20 anni almeno ogni giorno qualcuno gli ha detto cosa mangiare, come vestirsi, se prendere un’aspirina per il raffreddore.

L’ultimo capitolo è spettacolare, con il Verona che, dopo essere stato ad un passo dalla serie B si trova a decidersi tutto all’ultima giornata e a dover sperare ad una combinazione di risultati per non retrocedere, non vi racconto la conclusione anche se una rapida ricerca su google può darvi l’esito…

Ora mi sono buttato su un libro consigliatomi da zia e cugino “Tu sei il male” di Costantini Roberto. Per ora mi piace, particolare la scelta dell’autore di iniziare il romanzo in prima persona per poi passare alle terza…vediamo come evolve!

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